"Il Dottorato si presenta" - 15 giugno 2022 Aula Magna

Mercoledì 15 giugno nel Polo di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia si sono incontrati l’Accademia e il mondo del lavoro per confrontarsi ed evidenziare le potenzialità che ha il rapporto tra imprese e Università declinato non solo nei percorsi classici delle lauree triennali e magistrali ma soprattutto in quello del dottorato di ricerca.

All’estero da sempre questo percorso triennale è la chiave principale per essere riconosciuti come professionisti qualificati, alla stessa stregua di quello che per noi è ed era la laurea quinquennale. Da dopo la riforma universitaria che ha introdotto il cosiddetto 3+2 il conseguimento del titolo di dottore di ricerca anche in Italia ha iniziato ad assumere maggiore importanza ed essere riconosciuto sempre più dal mondo del lavoro.

Dobbiamo comunque sottolineare come sul territorio nazionale il laureato magistrale in ingegneria abbia un tasso di occupazione nei primi 5 anni del 95% che a Perugia raggiunge il 99% nel primo anno dalla laurea! Se si considera poi che il restante sono proprio gli studenti che rimangono ad approfondirei loro studi nei percorsi di alta formazione si raggiunge il 100% di occupazione nel primo anno.

”Ma questo non significa che questo elevato tasso di occupazione sia sufficiente per rilanciare il nostro territorio”, spiega il prof. Giuseppe Liotta, coordinatore del Dottorato in Ingegneria Industriale e dell'Informazione dell’Ateneo di Perugia, “dobbiamo puntare all’eccellenza per garantire alle nostre aziende il successo che meritano, ma d’altro canto le aziende devono sostenerci in questo percorso per far sì che i migliori nostri ragazzi rimangano in Umbria o nei nostri territori allargati”.

“Ma non tutti conoscono le declinazioni di questo percorso quando si voglia venire incontro non tanto ai desideri di crescita dello studente ma anche alle esigenze del territorio”, ci spiega il prof. Filippo Cianetti, responsabile del Dottorato per i rapporti con il territorio, ”Per questo motivo abbiamo voluto organizzare un incontro con le imprese e gli enti, per presentare e promuovere le attività del dottorato di ricerca in Ingegneria Industriale e dell'Informazione e le forme predisposte dall’Ateneo e dalla normativa nazionale per collegare questa, cosiddetta, alta formazione alle necessità di sviluppo del territorio, rappresentato dalle stesse aziende e dagli enti”.

Erano presenti mercoledì 15 giugno le massime cariche accademiche in primis il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Prof. Maurizio Oliviero, il Pro Rettore Vicario, Prof. Fausto Elisei, ed il vice Direttore del Dipartimento di Ingegneria, prof. Paolo Carbone, per il mondo delle imprese e degli enti i presidenti di Confindustria Umbria (Dott. Vincenzo Briziarelli) e Assintel Umbria (dott. Roberto Palazzetti), per CNA Umbria la dott.ssa Marina Gasparri e una rappresentanza dell’Aeronautica Militare composta dal Colonnello Fabrizio De Paolis (Capo del Reparto di Tecnologie e Materiali Aeronautici e Spaziali RTMAS dell’Aeronautica Militare) e dal Maggiore Guido Zucca, ingegnere aeronautico in forze presso lo stesso reparto, ingegnere che l’Aeronautica Militare ha voluto far crescere a Perugia frequentando il Dottorato in Ingegneria Industriale e dell’Informazione. Con Aeronautica Militare il Dipartimento di Ingegneria ha, proprio in seguito a questo fortunato incontro, da poco siglato un importante accordo di collaborazione scientifica diventando uno dei pochi Atenei e Dipartimenti con i quali AM collabora fattivamente.

I saluti delle autorità (Magnifico Rettore dell’Ateneo di Perugia, vice Direttore del Dipartimento di Ingegneria, Presidente di Confindustria Umbria, Presidente di Assintel Umbria, CNA Umbria, Aeronautica Militare) sono stata l’occasione per rimarcare la visione politica e strategica sia dell’Ateneo che del mondo delle imprese e delle associazioni entrambe convergenti verso un cammino comune.

Il coordinatore del Dottorato, prof. Liotta, a seguire, ha quindi illustrato il rinnovato portale WEB del Dottorato in Ingegneria Industriale e dell’Informazione cogliendo l’occasione per descrivere in maniera didascalica ma efficace quali siano le tematiche di ricerca nelle quali gli studenti possono cimentarsi e, quindi, dove approfondire mediante corsi dedicati e attività di ricerca vere e proprie le loro conoscenze, avendo modo nei tre anni di studi di fare una esperienza all’estero di alcuni mesi in atenei o centri di ricerca qualificati e frequentare la comunità scientifica nazionale ed internazionale.

Ma a questa offerta si affianca quella dedicata al mondo delle imprese ed in generale di tutti i soggetti che fanno ricerca nel territorio. Il prof. Cianetti e la dott.ssa Flavia Vasselli, responsabile dell’Ufficio Dottorati, Master e Corsi Post-Lauream dell’Ateneo, hanno quindi illustrato questa offerta. Questa prevede che le aziende possano finanziare direttamente il percorso triennale del dottorando con una spesa che si aggira intorno ai 70 KEuro quando l’interesse sia quello di affrontare un argomento di ricerca specifico dedicando a questo un ricercatore (il dottorando) che, trascorsi i tre anni, oltre aver risolto in toto od in parte la tematica assegnata sarà un tecnico altamente qualificato da inserire nei ranghi aziendali senza “attriti”. A questa possibilità però si affiancano quelle a “costo zero” per le aziende ossia il cosiddetto “Dottorato Industriale” ed il “Dottorato in alto apprendistato”. La prima forma consente alle aziende di formare ingegneri ed in general laureati suoi dipendenti facendoli partecipare al concorso di ammissione al dottorato garantendo loro dei posti riservati che consentiranno ove ritenuti idonei in fase di ammissione di frequentare i corsi del dottorato e percorrere lo stesso percorso degli altri studenti contemplando il lavoro con la formazione. Oltre al fatto che tale rapporto è senza oneri per l’azienda l’aspetto positivo è che con tale strumento si possono far crescere le conoscenze dell’azienda mantenendo un filo diretto con la ricerca sempre di avanguardia che l’università porta aventi. Ovviamente le aziende si devono rendere disponibili ad accettare che il loro o i loro dipendenti debbano sottostare come è giusto che sia alle regole del dottorato come la partecipazione ad alcuni cosi o seminari e la produzione di ricerca qualificata che può sfociare in un prodotto piuttosto che in pubblicazioni scientifiche. Il dottorato in alto apprendistato è invece una forma di contestuale assunzione (in apprendistato) e di formazione che viene offerta a specifici studenti meritevoli individuati dal collegio e dalle aziende interessate. Anche in questo caso sono riservati a loro dei posti e le aziende oltre a ricevere sgravi fiscali per tale assunzione hanno però l’obbligo dopo i tre anni di trasformare tale contratto in un contratto a tempo indeterminato.

Il Prof. Cianetti ha poi ricordato come nei 9 cicli sin qui attivati, di cui 6 portati a termine con il conseguimento del diploma per i primi 57 Dottori di ricerca, il Dipartimento è riuscito a ricevere poco meno di 1 ML di Euro di finanziamento dal mondo industriale per borse di dottorato (17 in tutto), in parte ancora in corso (per i cicli ancora attivi). Negli ultimi due cicli attivati (XXXVI e XXXVII) sono 6 le borse finanziate o direttamente da aziende con le modalità di finanziamento sopra esposte o indirettamente all’interno di convenzione con più ampio respiro della singola attività del dottorando e quindi del solo finanziamento della sua borsa. Per il prossimo ciclo quattro aziende (3iFiC, Shot-to-Shot Engineering, Seamthesis, Umbragroup) hanno cofinanziato ulteriori quattro borse di dottorato nell’ambito del PNRR. E’ stato poi sottolineato come i finanziamenti a borse si siano quasi perfettamente divisi fra l’area industriale e l’area dell’informazione (9 borse industriale e 8 borse informazione).

Dopo questa parte fondamentale della mattinata hanno preso la parola le aziende che hanno sperimentato o sperimentano tali forme di collaborazione. A nome di tutte sono stati chiamati ad intervenire il dott. Antonio Alunni, CEO di Fucine Umbre, nonché past President di Confindustria Umbria, e il dott. Nicola MicheliCEO di Xepics.

Infine è stato dato spazio all’oggetto della formazione, ai ragazzi ormai ingegneri e dipendenti delle aziende con le quali hanno fatto questo percorso. L’ing. Giuseppe Napoli ha svolto il suo Dottorato Finanziato, avendo finanziata la sua borsa da Acciai Speciali Terni. Al termine è stato assunto a tempo indeterminato da AST. L’Ing. Giuseppe Mollica invece ha parlato nella sua attuale veste di dottorando e allo stesso tempo neo assunto in ART con la forma di Dottorato in alto apprendistato.

Al termine della mattinata c’è stata una ulteriore occasione di incontro e discussione attorno ad un bel rinfresco organizzato negli spazi verdi esterni del Dipartimento di Ingegneria.

Per maggiori informazioni consultare le seguenti pagine nella sezione dedicata al Dottorato:

 

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